La teoria dell’assassino – Stuart MacBride

Stuart MacBride
La teoria dell’assassino
Newton Compton, 2022
Traduzione di Marta Lanfranco
Recensione di Patrizia Debicke

Dall’autore bestseller del Sunday Times Stuart MacBride arriva un romanzo poliziesco denso di luoghi oscuri e misteri inquietanti, condensato umorismo nero, orrore e violenza che, introducendo un nuovo personaggio principale originale e intrigante, si conferma un pilastro della letteratura poliziesca britannica.
Sono passati ben diciassette mesi da quando il serial killer soprannominato il Fabbro Sanguinario ha massacrato la sua prima vittima ma Lucy McVeigh, ottimo sergente investigativo alla testa dell’Operazione Maypole, non è riuscita a fare neppure i primi passi per individuare il suo vero nome e volto o magari qualche traccia per portare avanti le indagini. I media, che hanno scatenato una tempesta intorno al caso, mirano allo scandalo, tartassando i vertici della polizia che a loro volta sollecitano risultati. Ma il caso sembra arrivato a un punto morto.
Non sembrerebbe il momento di lasciarsi distrarre, ma stavolta Lucy McVeigh non ha altra scelta.
Quando aveva appena undici anni, Benedict Strachan, in compagnia di un coetaneo mai identificato, inseguì e uccise un senzatetto. Benedict era un ragazzino di buona famiglia, frequentava un’ottima scuola, non era mai uscito dai binari… Ma, riconosciuto e imprigionato, si era trincerato, con il supporto del suo avvocato, dietro un vero e proprio muro di silenzio, fino alla condanna. Né la polizia prima, né i giudici dopo, riuscirono mai a capire come fosse scattata quella molla criminale e soprattutto perché. E Benedict non fece mai il nome del suo complice, neppure per alleggerire la sua posizione.
Adesso, dopo sedici anni, scontata la pena che gli è stata inflitta, Benedict Strachan è ricomparso. È entrato nella stazione alla polizia, malconcio e terrorizzato, implorando sconclusionatamente l’aiuto della detective McVeigh. Continua a non voler dare spiegazioni sull’omicidio di allora, non fa che ripetere che degli oscuri “loro” gli starebbero dando la caccia… cercando di prenderlo. La sua incoerente lamentela parrebbe solo paranoia, ma se invece Benedict avesse ragione?
Se fosse davvero coinvolto in qualcosa che Lucy non può neppure immaginare?
E se il Fabbro Sanguinario non fosse l’unico mostro, là fuori?

Scritto in terza persona, ma dal punto di vista di Lucy McVeigh, La teoria dell’assassino rimanda spesso a un precedente evento che ha visto come protagonisti lei e un misterioso e crudele Neil Black. Una feroce sottotrama che in un certo senso ha segnato duramente la protagonista e che acquisirà presto una particolare importanza nella storia, arrivando persino a condizionarla.
Quando infatti il precedente trauma psicologico andrà a sommarsi drammaticamente a un recente trauma cranico, trasformando improvvisamente Lucy in una narratrice apparentemente inaffidabile, tutto ciò che si pensava reale verrà messo in discussione.
Ho molto apprezzato come Stuart MacBride usi spesso l’umorismo con cui tratteggia i personaggi per alleggerire l’efferata crudeltà dei vari omicidi. Le battute, spesse mischiate alle esasperate reazioni di Lucy nei confronti di alcune persone in generale (e in particolare del suo compagno di lavoro, il detective detto il Nano) sono eccezionali. Anche se la traduzione in italiano non riesce a rendere appieno i giochi di parole, collegati allo slang scozzese.
Come sempre è perfetta, addirittura scenografica la fluida descrizione che l’autore fa dello scenario e della squallida e grigia atmosfera locale scozzese in cui allignano personaggi di terrificante malvagità.

Stuart MacBride ha svolto molti lavori, da addetto alle pulizie a sviluppatore di applicazioni per l’industria del petrolio. La Newton Compton ha pubblicato in Italia i suoi thriller Il collezionista di bambini (Barry Award come miglior romanzo d’esordio), Il cacciatore di ossa e La porta dell’inferno, con protagonista il sergente Logan McRae. Nel 2013 Newton Compton ha pubblicato anche Cartoline dall’inferno, romanzo che ha per protagonista il Detective Constable Ash Henderson, e La stanza delle torture. Stuart ha ricevuto nel 2007 il prestigioso premio CWA Dagger in the Library, per l’insieme delle sue opere, e nel 2008 l’ITV Crime Thriller Award come rivelazione dell’anno. Vive nel nord-est della Scozia con sua moglie Fiona.

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