Due fuoriclasse:
Luigi R. Carrino, Esercizi sulla madre (Perdisa Pop)
Anche in ebook.
La sera del 27 febbraio 1976, la madre del piccolo Giuseppe esce per fare la spesa. Seduto sul gradino di casa, il bambino ne aspetta il ritorno per dieci terribili ore, fino a che si convince che la donna non tornerà mai più. Trent’anni dopo, Giuseppe è rinchiuso in un ospedale psichiatrico. Attraverso precisi esercizi del ricordo che lo costringono a rivivere quella notte, qualcosa di atroce riaffiora nella sua memoria inceppata. Una processione di dieci madri, una per ogni ora di quell’attesa e ognuna accompagnata da un diavolo custode, sfila nella sua mente nel tentativo di ricostruire una verità indicibile.
Esercizio dopo esercizio, Carrino compone il suo puzzle narrativo più audace e destabilizzante, dominato da uno stile tanto inconsueto quanto ipnotico, in grado di scovare e rivelare il dolore nascosto nell’infanzia di ognuno.
Scarica e leggi un estratto gratuito.
Luigi Bernardi, Babooshka (Perdisa Pop)
Solo in ebook.
In un futuro già segnato da conflitti devastanti, una colossale esplosione vulcanica colpisce l’Italia. È il Vesuvio, che torna a mostrare il suo potere distruttivo dopo due millenni spazzando via parte di Napoli e della sua provincia. Costretti a misurarsi con bisogni primari come cibo e riparo, un uomo e una donna viaggiano in direzione del territorio ridotto in cenere. Con loro c’è Babooshka, una femmina di pastore maremmano, che il destino sembra aver unito ai due per difenderli dai pericoli non meno che dalla follia del mondo.
Dopo Maddalena e le apocalissi (Senzapatria, 2011), Bernardi continua a indagare uno dei temi letterari più importanti di questi anni, quello della catastrofe, della distruzione epocale che impone ai sopravvissuti di fare i conti con la loro natura, prima ancora che con le possibilità di una rinascita sociale.
Ben lontano dalla semplice fantascienza d’intrattenimento, il racconto disegna un futuro a un passo dal presente, tanto prossimo da mostrare senza retorica la fragilità e l’agonia del nostro tempo.
Per chi parla inglese
Books to Die for, a cura di John Connolly e Declan Burke.
Anche in ebook (più conveniente anche perché evita i costi di spedizione). Se ne era parlato qua e rimane insuperata nel genere.
In attesa del secondo volume, che presumibilmente uscirà l’anno prossimo.
Le agende
L’agenda di Murphy 2013
Credevate che sullo sporco, sui rifiuti in genere e sul riciclo, grande problema della società contemporanea (uno tra i tanti) non si potesse ridere? Non avete fatto i conti con Murphy e le sue inesorabili leggi. Pulizia, ordine, riciclo. Meno male che c’è Murphy con le sue leggi!
Legge di Hamilton sui vetri sporchi: la macchiolina che stai grattando è dall’altra parte.
Corollario: se è dalla tua parte, non ci arrivi.
Legge di Skoff: i bambini non rovesciano mai niente sui pavimenti sporchi.
Legge di Walker sulla conduzione domestica: il bucato sporco è sempre più di quello pulito.
Legge di Imbesi sulla conservazione dello sporco: per pulire una cosa, bisogna sporcarne un’altra.
Estensione di Freeman: ma si può sporcare tutto senza pulire niente.
Intramontabile, bellissima, ultrapratica (e nessuno mi paga per dirlo). E bella. Quella classica è nera. Per il 2013 due special edition: una dedicata al Piccolo Principe, piccola o grande, in blu o in giallo, una dedicata a Star Wars. Per i nerd, il notebook dedicato a The Hobbit in diversi formati.
Anche per i fissati della tecnologia, la Moleskine cartacea rimane comunque un oggetto di culto. Ma se proprio non sapete rinunciare al digitale, è stata creata Evernote, la Moleskine che permette di trasportare gli appunti cartacei sull’omonimo programma per smartphone e tablet.
Noooo, un libro con un pastore maremmano! Grazie Luigi per aver prodotto l’Ultimate Gift natalizio per mia moglie!!! (E grazie Ale per avermelo segnalato). Se poi il cane muore voglio indietro i soldi, eh, che chi la sente! 🙂
Buone feste!
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Non sparire, tu, che devo ancora postare i tuoi racconti natalizi 😀
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La fine del mondo dovrebbe arrivare prima da voi, seguendo ovviamente il fuso orario, quindi noi scapperemo (a nuoto immagino) nella direzione opposta! 🙂 Nei miei racconti natalizi la fine del mondo sembra una soluzione ottimista (un po’ meno forse in quello di quest’anno:http://sciocchezzaio.blogspot.com/2012/12/its-christmas-time-again.html ). Ciao!
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Non ce la farò mai a tradurlo in tempo 😦
Fortuna che ne ho due da riproporre… 🙂
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Ci mancherebbe, mancano solo 18 minuti al boom! 🙂
Se sopravviviamo il prossimo te lo mando in Italiano!
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Se ti fossi premurato di mandarlo direttamente in italiano avrei fatto in tempo a leggerlo e, magari, avrei potuto vedere questa fine con occhi diversi. Egoista 😉
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Caro Vito, purtroppo quando cerco di scrivere in italiano mi viene fuori lo stesso l’inglese. Hope I’ll be able to detox in 2013 🙂
Buone feste!
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