Ed McBain
La voce del crimine
Einaudi, 2018 (orig. 1973, Let’s Hear It for the Deaf Man)
Traduzione di Andreina Negretti
Giallo
Isola. Aprile. I casi criminali sono già tanti in quel quartiere e cominciano ad arrivare pure telefonate e lettere anonime attribuibili a un antipatico conoscente che ci riprova. Il Sordo è un inafferrabile cattivo seriale, alto e bello, invia a Carella buste con fotocopie di foto (riprodotte nel libro), prepara un misfatto, probabilmente una rapina.
Evan Hunter sapeva bene di voler dar vita a una innovativa serie poliziesca, fece un contratto per più romanzi e adottò lo pseudonimo di Ed McBain. Dopo 4 anni (e 11 romanzi) sull’87° Distretto, nel 1960 individuò il personaggio “contro”, l’avversario dei buoni (più o meno). Piani astutissimi, rompicapo irridenti, una virgola che alla fine non va, loro che sventano qualcosa, lui che riesce a fuggire (spesso lasciando sul campo complici morti o arrestati). Tutto magnificamente narrato con stile dilettevole anche in La voce del crimine, 26°romanzo della serie, 3° col Sordo. E 4° riedito ora da Einaudi con nuovo titolo. Alta letteratura.
(Recensione di Valerio Calzolaio)