Barbara Taylor Sissel
Una famiglia colpevole
Newton Compton, 2019
Hill Texas Country. È la telefonata che ogni genitore teme, il peggior incubo. Quando, nel cuore della notte, uno squillo la risveglia, Sandy Cline scopre che il figlio ventenne Jordan è rimasto coinvolto in un terribile incidente d’auto. La sua macchina, una Range Rover, si è schiantata in velocità contro un albero della 440, una strada di campagna a est di Wayatt A bordo c’erano anche il cugino di Jordan, Travis e la sua ragazza Michelle. E ora tutti e tre stanno lottando tra la vita e la morte. L’elicottero li ha prelevati dal pronto soccorso del Wayatt Regional per trasportarli al Mercy Hospital di Houston. E su chi guidava ubriaco, su chi era al volante di quella macchina che si è trasformata in una trappola infernale, comincerà il carosello delle accuse e delle ripicche. Le madri di Jordan e Travis sono sorelle, ma di fronte all’ineluttabilità della tragedia la solidità della famiglia viene messa a dura prova. Jenna, la madre di Travis, accusa Jordan e indirettamente sua madre Sandy di aver causato l’incidente. Pian piano alcuni dettagli cominciano a emergere. Dai primi rilievi pare al volante ci fosse Jordan, ma lui dichiara che stava guidando il cugino. Però la sua versione appare dubbia. E la legge parla chiaro: se chi guidava e ha provocato l’incidente era in stato di ebbrezza, e i passeggeri muoiono o sono destinati a restare in coma per sempre, per il Texas si tratta di omicidio stradale, punibile con un condanna fino a trent’anni di prigione. La faccenda è seria, ma non basta: negli Stati Uniti non esiste un Servizio Sanitario Nazionale e sembra che le assicurazioni delle famiglie coinvolte non coprano le altissime spese mediche ed ospedaliere.
Tutte esche incendiarie in grado di far esplodere una bomba e infatti, mentre i ragazzi sono ancora in rianimazione in ospedale, la tensione tra i genitori sale alle stelle. Al punto da far saltare il tappo che copriva segreti rimasti nascosti per tanti anni, la reciproca fiducia non esiste più e da un momento all’altro una famiglia si trova esposta alle strazianti conseguenze di una tempesta perfetta.
Con le voci che si diffondono e alimentano i pettegolezzi in tutta la città, rancori e risentimenti feriscono malamente, anzi bruciano come il fuoco. Per affrontare il dolore e la verità, invece, sarebbe necessario che la famiglia restasse unita. Ma è possibile dimenticare gli errori del passato? Forse sì, perché la famiglia deve sopravvivere, sfidare la realtà e superare il risentimento. Perché si possono perdonare e superare certi tradimenti e forse proprio da certi errori del passato, da chi li ha accettati e generosamente compresi, può giungere un aiuto e, miracolosamente, un amo teso per guadagnare la salvezza.
Un viaggio brutale nell’intimo tormento di una famiglia dopo un incidente, una trama ben strutturata e complessa densa di atmosfera, emozioni e suspense, arricchita da una serie di colpi di scena, che mettono ogni personaggio davanti a scelte non facili. Un romanzo avvincente, pieno di segreti e ossessioni. Niente alla fine è veramente ciò che sembrava. Un thriller ricco di suspense e scioccanti rivelazioni. Riviviamo i pensieri, le azioni, percepiamo i dubbi, le paure dei diversi personaggi. Jordan dovrà superare una serie di ostacoli per trovare la sua strada verso il mondo e poi riuscire ad accettare e controllare le sue debolezze, facendone tesoro e cercando di impedire ad altri di commettere i suoi stessi errori. L’autrice porta alla luce la corruzione della polizia, la piaga americana dei giovani che bevono, che si sballano, che non usano le cinture di sicurezza. Tanti argomenti da sviscerare e far conoscere meglio a tutti. E un conclusivo colpo di scena porta a un finale a sorpresa, quando ormai tutto sembrava perduto.
Barbara Taylor Sissel è nata a Honolulu, nelle Hawaii, ma è cresciuta in varie località del Midwest. In uno dei suoi trasferimenti, ha abitato nelle vicinanze di un carcere, dove ha avuto la possibilità di venire in contatto con i detenuti e i loro familiari. Questa esperienza l’ha segnata al punto da farle sviluppare un’attenzione particolare, nella sua scrittura, per le famiglie che reagiscono alla tragedia di un crimine. Adesso vive in Texas in una fattoria fuori Austin, ha due figli e quando non scrive si occupa di giardinaggio. Una famiglia colpevole è il terzo libro pubblicato dalla Newton Compton, dopo La finestra sul parco e Una fredda mattina d’inverno.