Enrico Franceschini
Bassa marea
Rizzoli Milano, 2019
Giallo
Borgomarina (Romagna). Primavera 2019. Il sessantenne Andrea Muratori detto Mura è un inviato speciale di politica internazionale in pensione anticipata (imposta dal giornale). Originario di Bologna, dopo una vita in giro per il pianeta, si è trasferito nel luogo delle sue villeggiature estive, infantili e paterne, sul mare lungo e piatto del divertimentificio di massa. Due ex mogli (americana e russa) con alimenti, un figlio futuro avvocato londinese (ancora parzialmente a carico), una scopamica giramondo. Ha pochi risparmi, vive in un capanno, legge molto, corre all’alba, pesca con la rete, gioca a basket insieme a tre cari amici dai tempi di scuola. Una mattina trova una magnifica ragazza quasi morta, Sasha. Ci sono clan di calabresi e cinesi con le moto anche lì, oltre ad altra varia criminalità. Dopo risse, sparatorie, attentati, cinture di castità e botte forse tornano Cate e la Bassa marea nel gradevole romanzo del noto bravo giornalista Enrico Franceschini (Bologna, 1956).
(Recensione di Valerio Calzolaio)