Colin Wilson
La gabbia di vetro
Carbonio Milano, 2018 (prima edizione italiana, orig. The Glass Cage, 1966)
Traduzione di Nicola Manuppelli
Mystery
Lake District e Londra. Febbraio 1963 – aprile 1964. Un serial killer ha già ucciso nove volte, squartando le sue vittime e lasciando sulla scena un segno di cui la polizia non si accorge subito: versi del poeta mistico William Blake. Così un giorno il sergente Lund va a cercare il più grande esperto inglese di Blake, il 35enne Damon Reade, che vive solo, spesso in compagnia di capre, e accetta di andare nella capitale per un’indagine macabra e avvincente.
Il grande saggista e scrittore inglese Colin Wilson (Leicester 1931 – St. Austell, Cornovaglia, 2013) fu personalità poliedrica e complicata. Divenne molto noto fra gli intellettuali europei nel 1956, a nemmeno 25 anni, con un audace saggio d’esordio su alcuni grandi “particolari” artisti della letteratura (e della pittura), The Outsider. Poi scrisse di tutto e di più, fiction e non fiction, all’inizio molti mystery di vario “genere” (e sul genere aveva interessanti peculiari opinioni), anche La gabbia di vetro è bizzarro e acuto.
(Recensione di Valerio Calzolaio)