Pierluigi Sullo
Gli uccelli della tempesta. Un romanzo nel ‘74
Lastaria Roma, 2020
Romanzo storico
Recensione di Valerio Calzolaio
Milano e Roma. Un altro anno della vita di Enrico, militante della sinistra rivoluzionaria fuori dal Pci, bello e armonico, un po’ nasone, capelli lunghi. Nel 2018 il giornalista Pierluigi Sullo (Roma, 1951) scrisse un importante bel romanzo sull’educazione sentimentale e politica di un ragazzo romano (evidentemente nato nel 1950, pur sempre a maggio) che preparava la maturità scolastica e definitivamente maturava civilmente “nel” fatidico Sessantotto, quando tutto poteva ancora succedere. Lo ritroviamo ora a Milano, sei anni dopo, sempre narrato in terza esclusiva persona, attratto dagli studi storici (anche post universitari). Appena lasciato da Annamaria, decide di tornare nella capitale, ritrova i vecchi compagni di liceo, incontra altre donne e il femminismo, la mobilitazione contro le bombe e per il divorzio, le lotte per la casa e contro le dittature internazionali, Gli uccelli della tempesta, secondo bel romanzo storico su una generazione colta e volitiva, forse libera.