Per questo consiglio di lettura si ringrazia l’ottimo libraio di pagina 348 (via Cesare Pavese, Roma).
Giulia 1300 e altri miracoli (edizioni e/o, 2011) è la divertente avventura di tre soci per caso (Diego, Claudio e Fausto) che scappano dalla città (e da se stessi) per aprire un agriturismo nel cuore del nulla. Tutti e tre, giunti alle soglie dei 40 anni, registrano un bilancio di clamorosi fallimenti lavorativi e umani: Claudio è l’ipocondriaco del gruppo, reduce da un divorzio, terrorizzato da incidenti più o meno probabili; Fausto è il classico prodotto del sottobosco televisivo, destinato a condurre televendite notturne, circondato da finti amici, finte starlette e finto successo; Diego è un venditore d’auto, simulatore sia sul lavoro che negli affetti, e ha appena perso il padre. Con queste premesse (anzi, nonostante queste premesse, che i tre si guardano bene dall’ammettere l’uno con l’altro), Diego, Fausto e Claudio sono convinti di poter iniziare una nuova vita all’insegna della dura fatica e del successo meritato. Non sarà così, almeno all’inizio, perché i problemi che si portano dietro e i propri severi limiti personali costituiranno il primo ostacolo da affrontare. Fortunatamente a loro si uniscono altri personaggi, qualcuno per scelta, qualcuno per forza. Il compagno Sergio, l’extracomunitario Abu e il camorrista Vito diventeranno parte integrante e necessaria del quadretto bucolico, ingentilito dalla presenza di Elisa, cuoca provetta e massaggiatrice.
Certo, i nostri dovranno affrontare problemi sia pratici (il casale necessita di una seria ristrutturazione) che ambientali (la protezione… e quel che ne consegue), e dovranno soprattutto smussare le proprie asperità; ma una volta intrapresa questa surreale avventura i tre scopriranno di essere affezionati al nuovo progetto più di quanto potessero prevedere.
E la Giulia 1300 del titolo? La macchina, dalla portentosa batteria nuova, dà origine alla leggenda che contribuisce al successo dello scalcinato agriturismo. Ma non voglio dirvi di più… Giulia 1300 e altri miracoli non è un giallo ma è costruito come una sceneggiatura ed è costellato da mille colpi di scena e peripezie che i nostri, in questo percorso di cambiamento, affronteranno… come sanno e come possono. Con una buona dose di fortuna, che non guasta mai.
Lettura divertente e leggera, ma non esente da spunti di riflessione, Giulia 1300 e altri miracoli è il romanzo adatto a chi, almeno una volta nella vita, ha sognato di mollare tutto e aprire un chiringuito su una spiaggia sudamericana.
Disponibile anche in ebook:
Libro estate è il tag che ho usato per consigliare i libri – rigorosamente già testati – da mettere in valigia per le vacanze. Buona lettura 🙂
il camorrista Vito? Wè, ma niente niente qualcuno volesse insinuare qualcosa? Mo (mo, insomma, appena posso) me lo accatto e me lo faccio leggere da don Rafae’, che quello è un uomo geniale che parla con me, e se pure pure vagamente ci sono allusioni alla mia eccellentissima persona… e che ve lo dico a fare che pure voi ve lo potete immaginare.
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Il camorrista Vito secondo me ti piacerà, e non solo per l’omonimia 🙂
Ma tu, Vito-Vito, niente ferie quest’anno?
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Ormai ho rotto il ghiaccio e continuerò a fidarmi, lo leggerò e ti farò sapere.
Ferie? Tasto dolente. Sono già in ferie, ma ieri e oggi sono andato un paio d’ore a finire un lavoro (che non è finito) e se tutto va bene dopo Ferragosto andrò una settimana da mia madre.
E tu?
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Anch’io sono in ferie da ieri 🙂
E anche per me ferie significa giusto un po’ di tempo in più per leggere, e per dormire 🙂
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Allora buona lettura:)
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Grazie (anche se, come sai da FB, in questo momento sono impegnata in un fastidioso backup che mi sarei volentieri evitata…)
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Bello con 3B, davvero! Il camorrista, poi, è un personaggio davvero indimenticabile. Storia improbabile, ma forse proprio per questo ancora più bella, ma soprattutto originale.
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Ma lo sai che sono proprio soddisfatta quando i libri che piacciono a me piacciono anche a te? 🙂
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E tu lo sai che leggendo questo romanzo mi sono un po’ stupito che fosse piaciuto così tanto anche a te? Poi, però, riflettendoci mi sono detto che non poteva non piacerti.
Comunque, anche a me fa molto piacere condividere il gusto di qualche titolo con te 🙂
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