È online il programma di UmbriaLibri 2012. L’edizione di quest’anno è dedicata a Lo Stato … degli Italiani (i puntini possono essere riempiti a piacere, qua una lista delle parole suggerite. A me piace “precario”, ma anche “confusionale”).
Come accade già da qualche anno, ho il piacere di collaborare alla sezione noir di UmbriaLibri insieme a Pasquale Guerra e Silvia Rampini. Quest’anno potrete trovarci a Palazzo dei Priori (Sala della Vaccara). Ecco i nostri ospiti:
VENERDI 9 NOVEMBRE
h. 17.00
Introduce Ciro Becchetti
h. 17.30
Presentazione del libro
Giallo umbro di Pietro Del Re
La Lepre Edizioni
Intervengono Giovanni Dozzini e l’autore
h. 19.00
Presentazione del libro
La notte alle mie spalle di Giampaolo Simi
Edizioni e/o
Intervengono Silvia Rampini e l’autore
SABATO 10 NOVEMBRE
h. 17.30
Presentazione del libro
Mala suerte di Marilù Oliva
Elliot Edizioni
Intervengono Alessandra Buccheri e l’autrice
h. 19.00
Presentazione del libro
Sumino ‘o falco di Cosimo Rega
Robin Edizioni
Intervengono Fausto Cardella, Maria Stella Eisenberg, Pasquale Guerra e l’autore
A seguire consegna del premio Giovani lettori Memorial Gaia Di Manici Proietti per il miglior libro dell’anno a Elena Mearini
DOMENICA 11 NOVEMBRE
h. 10.00
Presentazione del libro
Il cameriere di Borges di Fabio Bussotti
Perdisa pop
Intervengono Rosalba Iannucci, Vanna Ugolini e l’autore
h. 11.30
Presentazione del libro
Il metodo del coccodrillo di Maurizio De Giovanni
Mondadori
Intervengono Alessandra Buccheri, Pasquale Guerra e l’autore
Tutti gli ospiti di UmbriaLibri 2012.
La pagina UmbriaLibri su FaceBook.
a me piace: da difendere
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da difendere… tutto tutto? 🙂
L’isola dei famosi, il ritorno in campo di Berlusconi, le tragedie evitabili… Io tante cose le butterei a mare 🙂
(Ti sto provocando, sia chiaro 😉 )
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Accetto la provocazione e te la rimpallo.
E che ci azzeccano (parafrasando…) loro con lo Stato?
Butteresti giù la Cappella Sistina perché ti sta antipatico il Papa?
Forse bisognerebbe mettersi prima d’accordo sul concetto di Stato.
Ho già avuto una discussione simile con Patrik Fogli e non siamo venuti a capo di niente, perché lui (ritengo) confondeva il malato con la malattia. E mica vogliamo ammazzare il malato per debellare la malattia?
D’altronde, se non fosse stato malato non ci sarebbe stato bisogno difenderlo, non credi?
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OK, 1-0 per te (fondamentalmente la penso anch’io così…) 🙂
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