Graham Greene
Il console onorario
Sellerio Palermo, 2019
Traduzione di Alessandro Carrera
Fiume Paraná, confine fra Argentina e Paraguay. Quasi cinquant’anni fa. Nella repubblica a nord c’è la terribile dittatura militare, nella repubblica a sud non ancora. Il 34enne dottore Eduardo Plarr è inglese, da venti anni è giunto in Argentina esule dal Paraguay solo con la madre (spagnola), il padre (inglese) restò lì a lavorare e non li raggiunse mai, a un certo punto scomparve. È amico del console onorario della zona, di basso rango e mezzo alcolizzato, Charley Fortnum, più anziano. Frequentano a letto la stessa bella donna, Clara, una delle ragazze della señora Sanchez. Un gruppo di guerriglieri paraguayani rapisce per sbaglio il console, a capo della banda c’è un ex prete amico del medico, le peripezie saranno aspre e dolorose. Con la cura di Domenico Scarpa, Sellerio ripubblica meritoriamente il grande scrittore inglese Graham Greene (1904-1991) e inizia con uno degli ultimi romanzi, bellissimo, Il console onorario (1973), nuova traduzione, breve introduzione di Baricco.
(Recensione di Valerio Calzolaio)