Robert Menasse
Un messaggero per l’Europa
Sellerio Palermo, 2019 (orig. 2012)
Traduzione di Simone Buttazzi
Europa. Di recente e prossimamente. Se si segnano in nero su una cartina politica tutti i confini documentati dalla storiografia, sopra all’Europa si viene a creare una maglia così fitta da sembrare quasi una superficie omogenea. Se, sulla stessa cartina, si traccia una linea rossa a matita tra tutti gli stati che si sono fatti guerra, marcando i campi di battaglia e le linee dei fronti, la rete delle frontiere scompare del tutto sotto un campo tinto di rosso. Lo studioso austriaco Robert Menasse (Vienna, 1954) riflette sull’Unione europea, rovesciando tutti i luoghi comuni e mostrando come le accuse vanno piuttosto rivolte a politiche dei singoli Stati nazionali: dobbiamo criticare la situazione presente e dobbiamo offrire una visione degna di essere realizzata, ci vuole Un messaggero per l’Europa, tanto più dopo le recenti elezioni del 2019. Stile serrato ed efficace, in fondo la risposta ad alcune delle tante domande rivoltegli presentando il libro (del 2012) in città europee.
(Recensione di Valerio Calzolaio)