Gino Vignali
La chiave di tutto
Solferino Milano, 2018
Giallo
Recensione di Valerio Calzolaio
Rimini. Inverno. Il barbone Vagano è stato pestato e carbonizzato sotto una panchina nella rotonda del Grand Hotel, ha ingoiato una chiave prima di morire, la storia si rivelerà complicata anche per l’intelligente simpatica magnifica vice questore (al maschile, così vuole) Costanza Confalonieri Bonnet (12 giugno 1981), capelli lunghi e mossi.
Il grande autore televisivo e teatrale Luigi Gino Vignali (Milano, 1949) è conosciuto e apprezzato in coppia con Michele per successi in vari campi dello spettacolo oltre che per la mitica serie letteraria delle formiche, antologie delle battute. Dal 2018 si dedica al genere giallo, crimini efferati raccontati con umorismo, La chiave di tutto è il primo degli annunciati quattro della serie, uno per stagione. L’allegra godibile narrazione è in terza quasi fissa sulla nobildonna questurina, una leggerezza seria, piena di giochi di parole, di citazioni argute, di riferimenti a donne e uomini della vita mondana milanese e nazionale.