Luca D’Andrea
L’animale più pericoloso
Einaudi Torino, 2019
San Candido, Alta Pusteria, Alto Adige. L’aprile scorso. L’ansiosa 13enne Dora Holler scompare e tutti si mettono a cercarla, ha le trecce ed è ecologista (grazie a molte letture e documentari) proprio come Greta Thunberg. Sembra volesse salvare il nido di una lince, in pericolo con i suoi cuccioli; è fuggita con un adulto conosciuto su Internet, Gert; hanno tutti paura di cosa potrebbe esserle accaduto e scoprono che, in realtà, l’intera comunità è circondata da altri incubi, vendicatori solitari e lotte di potere. Perdersi è facile. Gli animali più pericolosi sono quelli feriti, lo sa anche il tormentato capitano dei locali carabinieri Viktor Martini (sotto processo a Roma).
I diciassette capitoli del nuovo ben ritmato romanzo dello scrittore (recente vincitore del Premio Scerbanenco) Luca D’Andrea (Bolzano, 1979), L’animale più pericoloso erano stato pubblicati da Repubblica ad agosto 2019 (ogni giorno ventimila battute), ottimamente illustrati da Iacurci. Arriva ora in volume.
(Recensione di Valerio Calzolaio)