Pajtim Statovci
Le transizioni
Sellerio Palermo, 2020 (originale 2016)
Traduzione (dal finlandese) di Nicola Rainò
Romanzo
Tirana, Roma, Madrid, New York, Helsinki, Durazzo. 1990-2003. Bujar è un bell’albanese povero che perde il padre da bambino. Con l’arrivo dell’adolescenza, non sa se rimanere maschio o diventare femmina, alternando opzioni e propositi. Tenta il suicidio. Ne parla con l’amico omosessuale Agim, se la prendono con le politiche nazionaliste di Tirana e le convenzionali imposizioni sociali, scappano da clandestini attraverso l’Adriatico. Cammina come il padre, si muove come la madre. Lo troviamo 22enne a Roma nel 1998 a narrare passato (1990-1992), presente ed evoluzione della sua vita. Alla fine sceglie la Finlandia, affascinando sempre, da donna uomini, da uomo donne, di ogni età e condizione. Uno splendido romanzo sull’identità, Le transizioni, passaggi di genere, pelle, nome, nazionalità per il colto giovanissimo autore, già osannato e premiato ovunque, Pajtim Statovci (Kosovo, 1990), cresciuto a Helsinki dove si trasferì la famiglia (in fuga dalla guerra) quando lui aveva due anni.
(Recensione di Valerio Calzolaio)