Graham Greene
Il fattore umano
Sellerio Palermo, 2020 (orig. 1978)
Con una nota di Enrico Deaglio
Cura e postfazione di Domenico Scarpa
Traduzione di Adriana Bottini
Londra. Anni settanta. Maurice Castle è uno stimato funzionario dei servizi MI6, vi lavora ormai da trent’anni. Una svolta l’ha avuta nel Sudafrica dell’apartheid, è tornato con una giovane amata moglie bantu e il figlio nero di lei. Ha scelto di riprendere casa nei luoghi natii di campagna, a Berkhamsted, ci mette meno di un’ora in treno per andare e tornare dall’ufficio; è il responsabile della Sezione 6 che segue gli affari africani. Viene scoperta una fuga di informazioni e inizia una storia di indagini e tradimenti con un certo peso da assegnare forse a Il fattore umano, una magistrale spy-story del grande scrittore e diplomatico inglese Graham Greene (Berkhamsted, 1904 – Corsier-sur-Vevey, Svizzera, 1991), meritoriamente riproposta da Sellerio con aggiornati filtri critici. Il filo narrativo riguarda la slealtà, a chi e cosa riferirla, agli inevitabili tragici disperati incoerenti conflitti di molti fra vizi e virtù, patria e pianeta, interessi e famiglia, valori e fedi.
(Recensione di Valerio Calzolaio)