Mauro Cicarè
Ottobre rosso (anzi novembre!)
Edizioni Di (Grifo), 2020
Graphic Novel
Recensione di Valerio Calzolaio
Russia. 1917. La lunga rivoluzione russa, iniziata tra l’8 e il 12 marzo (secondo il calendario gregoriano), portò al potere i bolscevichi, guidati da Lenin e Lev Trockij. La Rivoluzione d’Ottobre è chiamata così perché ebbe definitivo successo il 25 ottobre 1917 secondo il calendario giuliano adottato nell’epoca pre-rivoluzionaria (secondo il nostro calendario, gregoriano, il 7 novembre). Così si spiega il titolo del delizioso album illustrato Ottobre rosso (anzi novembre!), sit-comedy a fumetti dell’illustratore sceneggiatore Mauro Cicarè (Macerata, 1957), ottimo illusionista fumettista, spinto dal centenario di quattro anni fa a narrarci graficamente con garbato disilluso colto umorismo le idee e l’estetica di quel periodo, soprattutto attraverso i divertenti dialoghi fra il proletario Volo’dja (ispirato al mitico Capannelle di Monicelli ne “I soliti ignoti”) e il compagno intellettuale Kropòtkin, dal naso grande e squadrato (ispirato allo Zanardi di Pazienza). Tovarish!