Pajtim Statovci
Gli invisibili
Sellerio Palermo, 2021 (orig. 2019)
Traduzione (dal finlandese) di Nicola Rainò
Romanzo
Recensione di Valerio Calzolaio
Pristina, Kosovo. 1995-2004. Arsim è un ragazzo albanese, 24enne studente di letteratura, storia e inglese, viene da Podujevo, a nord-est rispetto all’università; Miloš è un ragazzo serbo, 25enne studente di medicina, viene da Kuršumlija, ancora più a nord-est, oltre il confine. S’incontrano, si siedono insieme al tavolino di un bar, si amano, sebbene il primo sia già sposato da 4 anni con la bella dolce Ajshe che ha subito capito che quando fanno l’amore lui fa in fretta, finge di venire senza eiaculare, evita che lei lo tocchi. Poi arriva la guerra, serbi contro albanesi, Arsim fugge e diventa un pessimo marito e padre, Miloš un chirurgo nell’oscurità della guerra, non potranno mai dimenticarsi, drammaticamente. Un altro splendido romanzo sull’identità nelle guerre, Gli invisibili (Bolla), per il colto giovanissimo autore, già osannato e premiato ovunque, Pajtim Statovci (Kosovo, 1990), cresciuto a Helsinki dove si trasferì la famiglia (in fuga dalla guerra) quando aveva due anni.
1 Comment