Per mia colpa – Piergiorgio Pulixi

Piergiorgio Pulixi
Per mia colpa
Mondadori, 2021
Recensione di Patrizia Debicke

Ancora la Sardegna a fare da palcoscenico. Per mia colpa infatti è ambientato soprattutto a Cagliari, con alcune brevi puntate a Villasimius, Uta e Serramanna. E secondo quanto Pulixi stesso dichiara: “Cagliari non è un semplice sfondo, ma diventa essa stessa protagonista del libro. In “Per mia colpa” racconto la città, cito sempre luoghi specifici, le strade, le storie, le tradizioni”.
Una città che è cambiata e oggi, oltre a godere di un’alta qualità di vita, si è trasformata anche in un’importante realtà turistica. E sappiamo tutti che l’estate in Sardegna è lunga e piacevole.
Per mia colpa è un romanzo giallo con brevi cenni che virano al noir, quasi un cold case, teatro di una storia senza violenza fisica e con una protagonista molto particolare.
Piergiorgio Pulixi affida alla sua protagonista, la vicecommissaria della Mobile di Cagliari Giulia Riva, il compito di mettere da parte razionalità e distacco tipiche di un’indagine di polizia e provare a risolvere il caso coinvolgendosi di persona. Un libro, dunque, in cui la psicologia assume il ruolo centrale.
Giulia Riva, scioccata ed emotivamente coinvolta dalla drammatica confessione di Teresa un’assassina, donna mortificata, sfruttata e ferita che ha reagito uccidendo la rivale, decide di accettare la realtà, smetterla con le finzioni e voltare definitivamente pagina. E per farlo l’unico modo è tagliare di netto il lungo, doloroso rapporto clandestino senza futuro con il suo diretto superiore, chiedere il trasferimento e andarsene.
Ci sarebbe un possibile incarico di livello a Genova…
Mentre, confusa e inquieta, lavora ancora al commissariato di Cagliari, si presenta da lei una bambina di nove anni, Elisa Lay, con una richiesta che la spaventa e la commuove contemporaneamente: vuole che la polizia ritrovi la sua mamma, Virginia Piras, scomparsa da più di un anno.
Giulia si scopre istintivamente chiamata in causa sia per senso del dovere, sia per comprendere il perché dell’inaccettabile abbandono, se abbandono è stato, di una madre nei confronti di una figlia. Ma anche per la volontà di coprire i possibili errori commessi dal suo vecchio consigliere e protettore in polizia Flavio Caruso, diventato quasi un alcolista dopo una rapina risoltasi in una tragedia, a cui era stato affidato quel vecchio caso di scomparsa. Ragion per cui decide di riaprire l’indagine sebbene si renda conto che Virginia Piras, moglie e madre esemplare a detta di tutti, per arrivare a sparire così, all’improvviso e senza lasciare tracce, con ogni probabilità è stata uccisa. Pur già scartato in prima istanza d’indagine, dopo tre mesi di interrogatori, ricerche e sorveglianza telefonica, accesso a mail e ai profili social, analisi dei messaggi e un controllo minuzioso del suo passato, Corrado Ley, marito della Piras, accetta ben volentieri di riparlare con lei per cercare una spiegazione. Virginia Piras sembra proprio essersi dissolta nel nulla, da un giorno all’altro. L’ipotesi investigativa privilegiata da Caruso all’inizio era stata la fuga volontaria. Ma… zero risultati. E neppure un eventuale rapimento aveva fornito riscontri: non si era trovata traccia di aggressione né c’era mai stata richiesta di riscatto. Tuttavia, quando la Riva scaverà più a fondo, salterà fuori che Virginia Piras, l’irreprensibile cinquantenne senza ombre, nascondeva dei lati oscuri. Anzi, all’insaputa di tutti conduceva addirittura una doppia vita…
Ma quale è stata la scintilla improvvisa in grado di sconvolgere completamente la routine di una donna fragile, depressa, insicura?
Un bel romanzo in cui Pierluigi Pulixi, immergendosi nei pensieri, desideri, sentimenti dei personaggi, femminili in particolare, approfondisce perché certe apparenze possano arrivare a mettere in ombra la realtà. Un romanzo denso, viscerale, che va a sondare la ragione di scelte quasi obbligate e lo spessore dei sentimenti, senza dimenticare la coscienza in grado di trasformarsi in senso di colpa e scoperchiare un pericoloso vaso di Pandora.
Un romanzo che mostra anche come ogni persona possa avere due diverse personalità persino in assoluto contrasto tra loro, perché rivolte sia alla luce che all’ombra. Ombra in grado di celare o mascherare il male.

Piergiorgio Pulixi fa parte del collettivo di scrittura Sabot creato da Massimo Carlotto, di cui è allievo. Insieme allo stesso Carlotto e ai Sabot ha pubblicato Perdas de fogu (Edizioni E/O 2008), e singolarmente il romanzo sulla schiavitù sessuale Un amore sporco, inserito nel trittico noir Donne a perdere (Edizioni E/O 2010). È autore della saga poliziesca di Biagio Mazzeo iniziata col noir Una brutta storia (Edizioni E/O 2012), miglior noir del 2012 per i blog Noir italiano e 50/50 Thriller e finalista al Premio Camaiore 2013, proseguita con La notte delle pantere (Edizioni E/O 2014), vincitore del Premio Glauco Felici 2015, e Per sempre (Edizioni E/O 2015). Nel 2014 per Rizzoli ha pubblicato anche il romanzo Padre Nostro e il thriller psicologico L’appuntamento (Edizioni E/O), miglior thriller 2014 per i lettori di 50/50 Thriller. Nel 2015 ha dato alle stampe Il Canto degli innocenti (Edizioni E/O) vincitore del Premio Franco Fedeli 2015,

1 Comment

Leave a Reply

Fill in your details below or click an icon to log in:

WordPress.com Logo

You are commenting using your WordPress.com account. Log Out /  Change )

Facebook photo

You are commenting using your Facebook account. Log Out /  Change )

Connecting to %s

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.