Francesca Serafini
Tre madri
La nave di Teseo, 2021
Giallo
Recensione di Valerio Calzolaio
Montezenta (piccolo centro romagnolo). 11 gennaio 2019. La 33enne commissaria Lisa Mancini è chiusa nel suo ufficio a giocare a Candy Crush Soda. Sei anni prima era già in carriera, un quartiere della periferia romana, poi la Mobile e l’Interpol di Lione, da quattro mesi ha improvvisamente avuto il trasferimento. L’agente Codeluppi riceve la chiamata preoccupata di Aimee per la scomparsa figlio 15enne River, di origine inglese, e lei decide di intervenire subito.
S’immerge nelle storie, bellezze e miserie delle comunità di un paese come tanti: un ragazzo morto c’è ma non è River che pure non si trova; tornano dal passato (anche suo) ingiustizie e dolori, conflitti e misteri, cattiverie e passioni; tutto accompagnato da una straordinaria colonna sonora, fra De André (“Tre madri”, lo stesso titolo del romanzo) e Thom Yorke con i Radiohead (“Karma police”).
Un bell’esordio letterario per Francesca Serafini (Roma, 1971), linguista e ottima sceneggiatrice. Finalista allo Scerbanenco 2021.