Stephen Harding
Fuga da Parigi
Newton Compton, 2020
Fuga da Parigi è un’emozionante storia vera del 1943 nella Francia occupata. Il protagonista è Joe Cornwall, un ragazzone di 26 anni alto quasi un metro e novanta, ottimo tiratore che, quando si era arruolato, lavorava nella fattoria della nonna vicino a Wenatchee, capoluogo della contea di Chelan nello Stato di Washington. Dopo mesi di addestramento a terra sul suolo americano, era finalmente partito con la sua squadra per l’Inghilterra. Là, imbarcato come mitragliere su una B-17, una Fortezza volante americana, combatteva in prima linea nei cieli dell’Europa ancora in mano ai tedeschi di Hitler.
Fuga da Parigi è la vera storia di Joe e di altri aviatori statunitensi, equipaggi di quattro B-17 che furono abbattuti sulla Francia occupata dai tedeschi il 14 luglio 1943 (anniversario della presa della Bastiglia) durante una pericolosa missione che aveva come bersaglio l’aeroporto parigino di Le Bourget, quartier generale delle forze naziste. Dei pochi che riuscirono a lanciarsi con il paracadute o a sopravvivere a un atterraggio di fortuna, una parte fu catturata dai tedeschi e rimase prigioniera fino alla fine della guerra, ma altri, più fortunati, riuscirono a dileguarsi nella campagna. Gli aviatori, con addosso solo un piccolissimo kit in dotazione per dimostrare di non essere spie tedesche, trovarono appoggio presso dei contadini francesi. Povera gente che solo per il fatto di aiutarli rischiava la vita propria e della famiglia. Gli americani sapevano dell’esistenza, in Francia, di diversi gruppi della Resistenza in continuo contatto con gli alleati. Gruppi che comprendevano uomini armati partigiani (maquisards), editori di giornali e cinegiornali clandestini e abili spie. La battaglia aerea nei cieli della Somme, avvenuta intorno alle otto della mattina di Festa Nazionale francese, aveva avuto molti testimoni. Ai sopravvissuti in fuga non restava che sperare di essere trovati e salvati. E lo furono. Joe Cornwall, dopo giorni di attesa nascosto in una fattoria, fu fatto salire su un treno e, munito di falsi documenti e miracolosamente riunito a tre commilitoni, spedito in terza classe a Parigi. Solo da Parigi infatti, tramite la Spagna o la Svizzera, c’era modo di organizzare una qualche fuga dalla Francia. Nella capitale, dove le truppe tedesche pattugliavano ferocemente le strade e gli agenti della Gestapo piantonavano ogni angolo, gli americani trovarono riparo temporaneo; Joe Cornwall fu sistemato nella casetta a due piani dei Morin, Georges, sua moglie Denise e la loro unica figlia Yvette, una coraggiosa famiglia parigina di membri attivi della Resistenza che viveva e lavorava nell’Hotel des Invalides. Nascosto proprio sotto il naso dei nemici, nello straordinario complesso di edifici e monumenti militari che ospita la tomba di Napoleone e in cui i funzionari tedeschi avevano stabilito i loro uffici.
La sua condizione è simile a quella di decine di altri aviatori alleati abbattuti: nascondersi e aspettare… Ma mentre la Resistenza si faceva carico di pianificare ed eseguire azzardati piani di fuga, il pericolo di delazione e di essere scoperti dai nazisti non faceva che crescere…
Basato su documenti desecretati da archivi ufficiali, su racconti, memorie personali e materiali ufficiali americani, francesi e tedeschi, sulle interviste fatte dall’autore ad alcuni dei testimoni chiave, o a loro figli ed eredi, sui fatti realmente accaduti, Fuga da Parigi ci riporta alle più classiche e dolorose ambientazioni della storia durante la Seconda Guerra Mondiale. Stephen Harding tratteggia con immediatezza un ritratto vivido e indimenticabile della Parigi occupata dai nazisti e dei sacrifici di una banda di combattenti della Resistenza che rischiarono la vita per gli aviatori alleati.
Un libro che riesce ad appassionare come un thriller.
Una storia straordinaria e avvincente che ci fa rivivere il drammatico e quotidiano combattimento aereo nei cieli dell’Europa dei coraggiosi piloti Alleati contrapposti alle forze dell’Asse, le ansie, le angosce, i pochi momenti di leggerezza e una dolce ma impossibile storia d’amore, vissuta dai protagonisti in una Parigi occupata e tuttavia sempre una delle città più belle del mondo. Una città indomita, ma piegata dagli invasori dove al fianco dei più biechi collaborazionisti operavano senza concedersi tregua i coraggiosi combattenti della resistenza francese impegnati in una vitale, pericolosa e perenne guerra sotterranea con i mostri nazisti che occupavano la loro patria.
Onore al merito e alle innumerevoli vittime della Resistenza francese torturate e trucidate dai nazisti. Gente della Resistenza che non si tirò mai indietro e ogni giorno a costo della vita collaborò con i servizi segreti alleati (Office of Strategic Services e Special Operations Executive), specialmente nel fornire informazioni sul Vallo Atlantico e nel coordinare i sabotaggi e le altre azioni utili a contribuire al successo dello sbarco in Normandia.
Stephen Harding è autore di nove libri di storia moderna, uno dei quali è già in produzione per diventare un film. È attualmente redattore capo della rivista «Military History» e vive nel nord della Virginia.