Silvia Di Giacomo
Il corpo del peccato
Foschi, Santarcangelo di Romagna, 2019
Bologna. Aprile 2017. Il commissario della squadra mobile Claudio Degli Esposti, separato sesso dipendente, alto e robusto, capelli neri ondulati, sta facendo giochi di ruolo con la sua amante Mary, lui dominante, lei schiava, bassa e magra, forme perfette e viso incantevole, ucraina sposata col Nano (ora in carcere), quando la giovane bionda ispettrice Giulia Nanni lo chiama perché i dottori Zorbi hanno trovato morta l’anziana madre Maddalena Costa, una delle famiglie più potenti della città, amici soprattutto delle alte sfere ecclesiastiche. Sono stati rubati due preziosi orologi svizzeri e il caso si rivela più complicato del previsto. In Il corpo del peccato sono tanti i corpi che peccano.
La creativa scrittrice e professionale gemmologa Silvia Di Giacomo (1974) intreccia noir ed erotismo in un romanzo che alterna narrazione in terza varia al passato, momenti in prima (sia di Claudio che di Mary) e il racconto terribile di Eva in corsivo, una ragazza in catene da 42 anni.
(Recensione di Valerio Calzolaio)