L’Invincibile (Le brevi di Valerio 387)

Stanislaw Lem
L’Invincibile
A cura di Francesco M. Cataluccio
Sellerio Palermo, 2020 (orig. Niezwyciężony 1964)
Traduzione di Francesco Groggia
Fantascienza

Pianeta Regis III, Costellazione della Lira, anni luce dalla Terra. Futuro lontano, forse. “L’Invincibile”, grande corazzata interplanetaria con a bordo 83 fra astronauti e scienziati viene inviata laddove era stato annientato l’equipaggio dell’astronave galattica gemella Condor; trovano i corpi morti e tutti in decomposizione, eccetto uno, ibernato. L’Invincibile non ha scopi scientifici, è solo una macchina da guerra costruita per distruggere qualsiasi forma di resistenza ed esistenza. Al servizio della dittatura militare terrena, serve a colonizzare l’Universo. Eppure Rohan, l’ufficiale in seconda, di per sé odierebbe la violenza e rispetterebbe le entità aliene. Da 4 anni il suo comandante è l’astrogatore Horpach, sradicato e cinicamente disilluso. Rischi e pericoli sono estremi. Interrogativi ancora attuali per il medico e celebre scrittore polacco Stanislaw Lem (Leopoli, 1921 – Cracovia 2006), da qualche anno in via di meritata ripubblicazione. Solaris era del 1961.

(Recensione di Valerio Calzolaio)

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