John Connolly
La donna nel bosco
Time Crime, 2020
Traduzione di Stefano Bortolussi
È primavera, epoca di disgelo nel Maine, quando un brutto acquazzone provoca il crollo di un peccio, una vecchia pianta abbarbicata a un pendio della foresta, e la successiva pioggia, oltre a scoprirne le radici, porta alla luce il teschio e il cadavere semi-preservato dalla torba di una giovane donna. La ragazza era stata sotterrata vicino all’albero caduto e sul tronco qualcuno aveva inciso una stella di Davide. Il simbolo fa pensare, al sergente della Polizia intervenuto sul posto, che la giovane morta debba essere di religione ebraica. Per il medico legale è chiaro che la ragazza avesse partorito poco prima di morire e che il distacco della placenta,prima del parto, avesse provocato un’emorragia fatale. La placenta e il cordone ombelicale sono stati ritrovati accanto al cadavere ma, nonostante approfondite ricerche a tappeto nella zona, portate avanti dal sergente della polizia e dai volontari anche nei giorni successivi, del bambino non si trova traccia. Questo fa sperare che sia sopravvissuto e magari raccolto da qualcuno.
La zona è isolata, chilometri su chilometri di foreste con poche fattorie e pochissimi abitanti. Difficile ritrovare qualcosa, soprattutto perché, secondo il medico legale e la scientifica, la morte della giovane donna risale a più o meno cinque anni prima.
Per fare luce sul mistero e svolgere indagini più approfondite, affiancando la polizia, verrà chiamato in causa il detective privato Charlie Parker. Parker verrà ingaggiato dall’amico, e accanito datore di lavoro, Moxie Castin, avvocato ebreo che, intenerito da quella stella di Davide, vuole che sia approfondito il mistero della storia e della fine di quella povera ragazza e, se possibile, ritrovare il suo bambino.
Non è difficile immaginare che la morta portasse con sé un segreto letale. E infatti Parker non sarà l’unico a indagare e a cercare a tutti i costi quel bambino.C’è qualcuno, con potenti legami in ogni dove e che gode di incommensurabili appoggi economici anche in America, che sta meticolosamente ricostruendo una dopo l’altra le poche tracce lasciate da quella povera donna in fuga dalla schiavitù e dalla perversione. Qualcuno venuto da lontano, per il quale un bambino scomparso è oggetto di interesse perverso. Qualcuno implacabile, pronto a lasciare solo cadaveri dietro di sé.
Nel frattempo, in una casa nella foresta, comincia a squillare senza tregua un telefono giocattolo. Un inquietante gioco della fantasia o una spaventosa inimmaginabile realtà? Perché un bambino dovrebbe ricevere chiamate da una donna morta che vuole assolutamente conoscerlo?
Un altro romanzo della serie di Charlie Parker, un felice ciclo narrativo che, nonostante le tante e diverse storie che lo riguardano, resta sempre facile da seguire.Ogni romanzo comprende di solito una o più vicende autonome e autoconclusive,alle quali di volta in volta si rifanno le indagini. Tuttavia, sia l’ambientazione che i personaggi ricorrenti e i relativi riferimenti permettono al lettore di ritrovare i collegamenti tra le diverse storie. I romanzi su Charlie Parker fanno parte del genere thriller con ambientazione contemporanea che si rifà alla tradizione dell’hard boiled classico. Nella trama, gli eventi legati alle indagini si intrecciano con le vicissitudini del protagonista che spesso diventala voce narrante. Come molti detective del genere hard boiled, prima di diventare investigatore privato Charlie Parker è stato un poliziotto. Figlio e nipote di poliziotti, Parker, come loro, faceva parte del Dipartimento di New York, fino a quando la tragica uccisione della moglie Susan e della figlioletta Jennifer ha stravolto la sua vita. Uscito dall’alcolismo, Parker è diventato detective privato con lo scopo di aiutare coloro che non sono più in grado di farlo da soli. Insomma coloro che lo “chiamano”, gli chiedono giustizia, sono i morti, o meglio i morti ammazzati. E infatti, accanto agli elementi tipici della tradizione gialla e poliziesca, i romanzi di Charlie Parker introducono anche un diverso elemento, quello esoterico. Parker infatti riesce a mettersi in contatto con il mondo dei morti. Ma salvo gli amici Louis ed Angel, il duo gay spesso sua insostituibile spalla, Parker non ha mai rivelato ad altri questa sua capacità. La sua condotta quasi sempre sta in equilibrio sul sottile e ambiguo confine che divide la legge dalla giustizia, ma l’etica di Parker – e quella di coloro che lo affiancano – pur se talvolta violenta è sempre giustificabile.
John Connolly è nato a Dublino nel 1968. Ha lavorato come barista e tuttofare nei grandi magazzini Harrods e come giornalista freelance per il quotidiano The Irish Times, per il quale continua a scrivere. Della serie dedicata al detective Charlie Parker Fanucci Editore ha già pubblicato, nella collana Timecrime, Tutto ciò che muore, Il ciclo delle stagioni, Gente che uccide, I tre demoni, Un’anima che brucia, La rabbia degli angeli, Il lupo in inverno, La canzone delle ombre, Un tempo per soffrire.