“Andai perché ci si crede” – Michele Battini

Michele Battini
“Andai perché ci si crede”. Il testamento dell’anarchico Serantini
Sellerio Palermo, 2022
Storia
Recensione di Valerio Calzolaio

Tra il 5 e il 7 maggio 1972. Pisa. L’anarchico Franco Serantini (Cagliari, 16 luglio 1951), dopo essere stato arrestato e ferito durante una manifestazione antifascista, agonizzò e morì in una cella quando non aveva nemmeno 22 anni. La sentenza giudiziaria del 1975 fu di “non doversi procedere”, cosa accadde davvero venne raccontato lo stesso anno da Corrado Stajano nel volume Il sovversivo: era morto per le botte prese da poliziotti. Ora la verità storica è chiaramente raccontata da Michele Battini (1952), fra i promotori di quella manifestazione e poi professore universitario di Storia intellettuale e politica all’Università di Pisa. “Andai perché ci si crede” è il titolo, tratto dall’interrogatorio in carcere dell’imputato Serantini Franco il 6 maggio, rispondendo alla domanda sulle ragioni della sua partecipazione. L’autore spiega il contesto urbano e sociale degli eventi, inerzie mediche e burocratiche, elementi biografici sull’organo anarchico, possibili nessi con Pinelli.

Leave a Reply

Fill in your details below or click an icon to log in:

WordPress.com Logo

You are commenting using your WordPress.com account. Log Out /  Change )

Twitter picture

You are commenting using your Twitter account. Log Out /  Change )

Facebook photo

You are commenting using your Facebook account. Log Out /  Change )

Connecting to %s

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.