Frédéric Dard
Prato all’inglese
Rizzoli Milano, 2022 (orig. 1962, La Pelouse)
Traduzione di Elena Cappellini
Noir
Recensione di Valerio Calzolaio
Costa Azzurra e Edimburgo. Primi Sessanta. Molti conoscono la serie poliziesca del superlativo commissario Sanà inventata dal poliedrico scrittore francese Charles Antoine Frédéric Dard (1921-2000), 184 avventure firmate con lo stesso pseudonimo Sanantonio, innumerevoli trasposizioni, fama e successo (con il primo figlio del primo matrimonio che prosegue ancora la serie). In tutto l’autore pubblicò 288 romanzi in sessant’anni (spesso con altri pseudonimi e di tutti i generi), Prato all’inglese uscì nel 1962, narrato in prima persona al passato prossimo. L’ordinario agente di commercio francese Jean-Marie Valaise è in vacanza a Juan-les-Pins e incontra casualmente la graziosa minuta inglese Marjorie Faulks, triste con gli occhi azzurri, che monta sulla sua auto, identica a quella che aveva affittato. Lì sono soli, si ritrovano al casinò e ne vien fuori una passione, poi lei gli chiede di raggiungerla in Scozia e ne vien fuori qualcosa di criminale. Godibile, polli o non polli.